NEOFASCISTI INSISTENTI E FASTIDIOSI

Dopo l’ “impresa ardita” della sfilata, degna di un film dell’ orrore, avvenuta nella serata del  13 dicembre scorso, i manipoli di neofascisti e complottisti vari raccolti in un coordinamento composto da  “Brescia ai Bresciani”, “Casa Pound”, “Comunità Militante Brescia”, “Nazionalisti Camuni”, “Rete dei Patrioti” e “Veneto Fronte Skinheads” emanavano un comunicato.

E annunciavano nel finale del testo: “Grazie ad una sempre più forte unione delle forze identitarie, la battaglia per riprenderci la nostra amata città è soltanto iniziata”.

Detto fatto. Ecco adesso il “bel gesto”.

Sarà un caso, sarà una coincidenza, ma nella notte tra il 17 ed il 18 dicembre statue e muri del centro storico si sono ritrovati impiastrati da svastiche di varie dimensioni.

Il muro dell’Istituto Gambara, in via Trieste, a Brescia.

E’ evidente la volontà di provocare. In una città e in una provincia che idee e metodi degli avi delle attuali “formazioni identitarie” li hanno conosciuti bene, nel  1922-1926, nel 1943-45  e ancora negli anni Settanta del secolo scorso, fino al culmine del 28 maggio 1974.

Sempre più urge una risposta civile, composta ma intransigente, della cittadinanza.  Non tarderà ad arrivare.

Così, tanto per ribadire, visto che ce n’è a quanto pare ancora bisogno, come la pensa la maggiorranza dei Bresciani

Appuntamento a venerdì 20 dicembre alle 17.30 in Piazza Loggia.

REDAZIONE