E’ cominciata l’ estate e nel Bresciano ci risiamo. I fine settimana tropicali, le settimane equatoriali, le ondate roventi nordafricane, i flussi sahariani, il termometro che raggiunge per giorni e giorni sempre almeno i 35 gradi con picchi di temperatura massima vicini ai record (37-38°)…
La novità dell’ anno è che, in questi giorni, anche amene località montane di villeggiatura come Ponte di Legno si ritrovano a 34°.
L’ aumento poi dell’umidità rende il caldo ancora più afoso. Il mix micidiale fa da innesco infine alle immancabili svolte temporalesche, che spesso danno vita a fenomeni particolarmente violenti, con annessi nubifragi e cadute di grandine
E’ da almeno un decennio che nel Bresciano tra giugno e agosto va avanti così.
Su “Brescia del Popolo” abbiamo già l’ estate scorsa analizzato le cause che hanno contribuito a questo andamento infernale. Abbiamo indicato i provvedimenti che pure si potrebbero prendere a livello locale, da parte dell’ amministrazione pubblica, per alleviare un po’ la situazione, ma che non vengono adottati (in proposito si veda https://www.labresciadelpopolo.it/brescia-nelle-ondate-di-calore/).
Ciò che colpisce infatti è il pressoché totale disinteresse al rischio di lavorare esposti al sole e a temperature che mettono la salute e la sicurezza in grave pericolo.

Sarebbe necessario che la Sindaca di Brescia e le organizzazioni padronali intervenissero presso i propri associati, nelle costruzioni e negli appalti dove sono i committenti. Ciò per prevenire episodi di stress termico e colpi di calore, che comportano gravi conseguenze su chi lavora sia all’aperto, al sole senza difese, oppure all’interno delle aziende, dove la temperatura non deve superare i 30 gradi.
L’Ispettorato e la ATS avrebbero il dovere di intervenire per fare in modo che la prevenzione non sia solo una parola vuota.
Agiranno le autorità in tal senso di propria iniziativa? Abbiamo qualche dubbio.
Intanto i sindacati di base, a partire dall’ USB, annunciano che ogni violazione di legge o situazione di rischio la segnaleranno agli organi competenti affinché si attivino immediatamente. Fanno bene.
DARIO FILIPPINI