IL 28 DICEMBRE A PIAZZA VITTORIA!

Dopo la spettrale parata notturna del 13 dicembre scorso in una città deserta, gli autoproclamatisi difensori di “Brescia ai Bresciani” di “razza pura” hanno annunciato un’altra iniziativa.

Nulla hanno avuto da ridire sull’ imbrattamento con svastiche del centro storico cittadino avvenuto, guarda caso, proprio nei giorni immediatamente successivi alla loro epica marcia.

In compenso, informano che sabato 28 dicembre saranno tutti a festeggiare fine anno in Piazza della Vittoria, probabilmente con il resto della marmaglia che aveva compiuto l’“impresa ardita” del 13 (“Rete dei Patrioti”, “Casa Pound”, “Comunità Militante Brescia”, “Nazionalisti Camuni”, “Veneto Fronte Skinheads”).

Nella loro ossessione monomaniacale dicono di voler portare “gioia e italianità in una delle tante zone di Brescia colpite dall’immigrazione selvaggia”.

Nella loro fissazione psicotica del tutto scollegata dai reali problemi del capoluogo, dicono che andranno “con il sorriso a far festa in quelle zone dove gli italiani soccombono sostituiti dagli allogeni che piacciono tanto a kompagni e padronato”. Sarà per loro, insomma, un “Aperitivo Tricolore nella città medaglia d’oro del pirlo”…

Ecco, è bene che si sappia che in quella stessa piazza, quello stesso giorno, alla stessa ora ci sarà anche tanta altra gente a brindare e a festeggiare per una città multietnica, inclusiva e antifascista, nella città medaglia d’ argento della Resistenza.

Saranno Bresciani bianchi e migranti di tutti i colori, giovani e anziani, donne e uomini. Quelli che quotidianamente lottano per i diritti sociali e le libertà, colpiti oggi dalla vergognosa legge sulla sicurezza e dalle politiche di austerità.

Anche “Potere al Popolo!” di Brescia e Provincia sarà lì, a festeggiare e a brindare con loro.

Dopodiché si spera di poter  riprendere a discutere dei problemi veri e seri del capoluogo per capire come risolverli.

Gli incubi, le provocazioni di frange che rimpiangono i modellI del Sud Africa anglo-boero e della Repubblica Sociale Italiana hanno sinceramente stufato la stragrande maggioranza di coloro che a Brescia lavorano e vivono.

REDAZIONE