La Lega di Salvini, che ha appena ricevuto il premio di amico di Israele dai fascisti sionisti di Netanyahu, ha annunciato la presentazione di un progetto di legge contro l’antisemitismo.
Tale legge intende condannare come antisemita ogni posizione che corrisponda a quanto definito come tale dall’IHRA (“Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto”).

Questa organizzazione, da tempo in mano all’estrema destra israeliana, ha bollato come pregiudizio antiebraico ogni sostegno alla causa palestinese. Oggi a maggior ragione sarebbe antisemita il solo uso della parola genocidio per i crimini contro l’umanità di Israele a Gaza.
La proposta di legge di Salvini e compagnia ha giustamente sollevato la protesta delle opposizioni, come legge antidemocratica e sostanzialmente fascista. Tanto più grave in quanto a Gaza la gente muore di fame per colpa di Israele, il cui governo ha appena deciso l’invasione completa della Striscia. Cioè il massacro totale della popolazione palestinese. La Lega è un partito fascista e razzista e il suo pretendere che la legge punisca chi sta coi palestinesi in fondo è conseguente.

Peccato però che il precedente sia, come tanti errori ed orrori oggi bandiere della destra, tutto a carico del centrosinistra.
Come ben ricordiamo, perché allora abbiamo protestato in tutti i modi, la sindaca di Brescia Castelletti e il centrosinistra che la sostiene, il 29 gennaio 2024, hanno votato assieme alla destra di adottare nella città il protocollo IHRA contro l’antisemitismo.

Cioè PD e soci bresciani hanno approvato esattamente ciò che oggi la Lega vorrebbe che fosse legge dello Stato.
Questa è una macchia vergognosa che resterà per sempre sulla Giunta e sul Consiglio Comunali di Brescia, anticipatori di Salvini.
GIORGIO CREMASCHI